Fiori da regalare per San Valentino, il 14 febbraio

Regalare fiori per San Valentino

Regalare fiori per San Valentino è l’unico modo per conquistare la vostra donna, sempre di più in un giorno così importante.

Però ogni anno quando ci si avvicina al 14 febbraio gli innamorati non hanno mai le idee giuste per fiori da acquistare online?

Il regalo ideale è una composizione di rose rosse a forma di cuore oppure avvolte in un fascio a gambo medio lungo.

Anche il mazzo di rose rosse classico, è un omaggio bello da regalare ed il più venduto online.

Mazzo di rose rosse

Queste sono simbolo di passione e si usano di colore rosso proprio per rafforzare questo concetto.

Solitamente è meglio chiedere al fiorista di togliere tutte le spine prima di confezionare l’omaggio floreale, ed inviare i fiori per San Valentino.

Insieme alle Rose è indicato allegare un bigliettino con una poesia d’Amore non scontata, ma scritta con il Cuore.

Composizione a forma di cuore composta da rose rosse

Quante rose regalare per San Valentino?

Se si vuole seguire la tradizione, se si tratta di un amore a prima vista, dovete regalare solo una rosa.

Ma a San Valentino, per fare innamorare una ragazza seguite i consigli della vostra fioreria di fiducia:

almeno un bouquet di 7 rose, oppure un mazzo di 9 o 12 rose rosse, sono il regalo più adatto.

In alternativa per un primo incontro, o per un amore appena sbocciato, consigliamo un bouquet di roselline e margherite

Bouquet di rose rosse e margherite

Se invece gradite esagerare, e manifestare la vostra passione, come è giusto che sia in questa ricorrenza, le composizioni a cuore, oppure le composizioni di 100 – 200 e 500 rose rosse sono un regalo davvero incredibile che farà impazzire d’amore la vostra fidanzata.

Perchè gli innamorati festeggiano San Valentino, il 14 febbraio?

Qui di seguito Vi raccontiamo la tradizione di San Valentino e Vi spieghiamo il perchè gli innamorati di tutto il mondo decidono di regalare fiori e rose per il 14 febbraio.

Nel 496 d.C Papa Gelasio annullò la festa pagana dei “Lupercali”, culto che celebrava ogni anno a febbraio la fertilità e la rinascita;

la celebrazione avveniva in una grotta dove si diceva che Romolo e Remo fossero stati allattati da una lupa e proseguiva con una sorta di lotteria in cui uomini e donne che coltivavano tale culto, veniva sorteggiati e spinti a vivere in intimità per un anno.

Al posto dei Lupercali fu istituito il culto di San Valentino, un vescovo martirizzato circa duecento anni prima per aver unito in matrimonio una cristiana ed un pagano e per aver rifiutato di convertirsi al paganesimo.

Da allora si susseguono le leggende sul vescovo di Terni, divenuto patrono dell’amore e protettore di tutti gli innamorati.

Una leggenda narra che Sabino, un centurione romano, s’innamorò perdutamente di Serapia, una giovane cristiana.

Purtroppo l’unione dei due ragazzi era ostacolata dai genitori di lei, a causa del diverso credo religioso, ma, il vescovo di Terni, Valentino, dopo aver chiamato il centurione al capezzale della giovane morente di tisi, battezzò il soldato e lo unì in matrimonio alla fanciulla.

Dopodichè i due cuori innamorati caddero in un profondo sonno eterno.